giovedì 14 luglio 2011

Sparliamo di libri

dalla recensione pubblicata su PATATE e NOVELLE:
A gennaio scorso è uscito il romanzo d’esordio di Alessia Gazzola, l’Allieva.
Fulvia era entusiasta e credo si sia precipitata ad acquistarlo il giorno stesso dell’uscita: in realtà non capivo bene il perché le interessasse tanto dato che non mi era mai sembrata tipa da “gialli” o da forensic thriller… considerando anche una certa idiosincrasia per il sangue e le scene efferate ( me la passi questa, vero?) mi sembrava quantomeno bizzarro che si lanciasse su un romanzo il cui tema era la medicina legale .. eppure…
Qualche tempo dopo Fulvia mi ha prestato il libro che, dopo aver preso polvere ed essere stato sepolto da quintali di carta sulla mia scrivania per qualche tempo, mi sono poi portata in aereo, destinazione la – solita – Danimarca.
Premetto che credo di aver letto qualsiasi cosa scritta da Patricia Cornwell, compreso un improbabile libro di ricette natalizie di Kay Scarpetta, quindi tirandomela un po’ direi che io e la guru della medicina legale abbiamo una storia di lungo corso, quindi mi sono avvicinata all’Allieva con un certo snobismo e una buona dose di perplessità, ma in aereo non avevo alternative e ho iniziato a leggere…
Il romanzo di Alessia Gazzola è stato considerato un “miracolo” editoriale… dal mio punto di vista avrebbe potuto esserlo: la storia c’è, è scritto con una certa grazia, si fa leggere con facilità.
La protagonista è Alice Allevi, imbranata ed improbabile specializzanda nel dipartimento di medicina legale della probabile “la Sapienza” di Roma, alle prese con la casualità di un incontro fortuito con la morta, Giulia Valenti, prima che morisse ed inquietantemente giusto dopo ( se no la medicina legale che c’entra?);  Alice Allevi prende a cuore il caso e a costo di rimetterci l’anno, la reputazione e l’etica si lascia coinvolgere da tutti gli altri personaggi che a diverso titolo ruotano intorno alla morte di Giulia: i colleghi più bravi, più belli e meno imbranati, il figlio del boss del corso di specializzazione, l’amica del cuore, il commissario incaricato delle indagini…e come in ogni romanzo che si rispetti, grazie a lei si risolve il caso e si lasciano aperte le porte per futuri sviluppi…
Il libro è scorrevole, ma paga l’inesperienza e forse anche un editing che poteva essere fatto con più attenzione: le situazioni descritte sono forzate e spesso improbabili, gli intrecci tra i personaggi un po’ forzati, l’autrice sembra farsi forza di cliché sociali ( il mondo dei pariolini) e delle marche ( sono citate tutte quelle di tendenza, decisamente con gratuità perché per descrivere un bell’uomo esistono parole che vanno al di là del paragone con il modello di Gucci by Gucci, no?); il titolo non rende nulla del romanzo, né tantomeno la copertina che lascia presagire dettagli molto più cruenti di quelli poi effettivamente descritti, che un po’ deludono gli amanti del genere.
Eppure, per quanto imparagonabile alla maestria del genere delle Cornwell, sono abbastanza sicura che il secondo romanzo sarà decisamente migliore e che la protagonista – se ripulita delle tante ovvietà – diventerà uno di quei personaggi cui inevitabilmente ti affezioni e che ti spinge a continuare a comprare i libri delle sue avventure … quantomeno per far passare le ore tra un aeroporto e l’altro…
L’allieva – Alessia Gazzola – Collana La Gaia Scienza (Longanesi) - 2011      http://www.allieva.it/index.html